Un raggio laser per eliminare siti web

Pubblicato il 31 Dicembre 2011
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L'articolo tratta di Usabilità, Web .

Eliminare i siti web che non garantiscono valore aggiunto all'utenteTalvolta, complici l’insonnia e la folie des grandeurs (mania di grandezza), sogno, tra molte altre cose, di disporre di un apparecchio dotato di un raggio laser in grado di far scomparire dai server di tutto il mondo alcuni siti web presenti nelle serp di google.

Il meccanismo di eliminazione che ho immaginato è molto semplice, cerco qualcosa in google, navigo all’interno dei siti proposti nelle sue serp, trovo un sito dolosamente o colposamente realizzato male, premo il pulsante del marchingegno e questo scompare, bit per bit; nemmeno la cache di google o archive.org potrà farlo riemergere dagli abissi.

Quali sono i siti che vorrei liquidare? Generalmente quelli che non garantiscono alcun valore aggiunto agli utenti.

In primo luogo quegli aggregatori di contenuti assolutamente speculativi, quelli, cioè, la cui esistenza ha il solo scopo di utilizzare materiale altrui per diffondere banner o altri strumenti pubblicitari; capita troppo spesso, infatti, di effettuare una ricerca, avere l’impressione (guardando la serp!) di trovarsi di fronte ad un contenuto interessante, selezionare il link e giungere ad una pagina web che contiene solo il titolo di un articolo inerente alla chiave ricercata (e nessun altro contenuto), circondato da decine di immagini e messaggi pubblicitari. Trascorso qualche attimo di sgomento si intuisce che l’unico modo per uscire da quella pagina è proprio quello di cliccare sul medesimo titolo, lo si fa e, spesso, si giunge su di un altro sito che costringe ad effettuare nuovamente la stessa operazione, altro clic, quindi, e si arriva, finalmente, al sito che contiene realmente l’articolo a cui eravate interessati.

Tre clic, decine di secondi preziosi persi: Zac, eliminati!

Eliminerei poi il 99% di quei siti che utilizzano il meccanismo perverso che prevede di creare contenuto al volo sulla base della query digitata nel motore. Mi spiego meglio, vi sarà capitato di effettuare una ricerca (lo ammetto, succede soprattutto in ambito warez) e di trovare nella serp un sito che riporta esattamente la stringa inserita in Google o altro motore. Navigate quest’ultimo e i termini ricercati compaiono in testa alla pagina senza alcun seguito (e non sono nemmeno cliccabili!). Più in basso messaggi pubblicitari e link ad altri contenuti (o prodotti) senza alcuna correlazione con la vostra ricerca.
Zac, eliminati pure questi!

Eliminerei poi, parere questo condivisibile o meno dai più, quei siti che utilizzano in maniera esagerata Ajax. Diventano lenti, imprevedibili, effettui una certa operazione e ottieni raramente il risultato sperato. L’abuso di tale tecnologia mi sembra quasi il tentativo di “iniettare meccanismi tipici delle architetture client server all’interno di un sito web” (in poche parole, quando si navigano questi siti si ha come l’impressione di utilizzare un software per windows che funziona male).
Zac e zac, sono necessari due raggi, tanti sono questo tipo di siti!

E ancora Zac e poi zac e ancora zac; eliminati il sito di Trenitalia (non credo servano spiegazioni!), quello del mio gestore di gas ed energia, quello di Google Reader (lo trovo infelicemente inusabile) e molti altri. Quanto al sito della mia banca penso che non lo eliminerei definitivamente: lo prenderei in ostaggio e lo rilascerei in cambio di un nuovo meccanismo di login per accedere allo stesso.

E voi che siti vorreste eliminare?

P.S.: Buon 2012!

2 commenti all'articolo “Un raggio laser per eliminare siti web”

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