Gestire l’errore 404 in WordPress

Pubblicato il 24 Marzo 2007
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L'articolo tratta di Web Marketing .

Errore 404L’errore 404 si verifica ogniqualvolta un utente o lo spider dei motori di ricerca tenta di accedere ad una pagina (o ad una componente di quest’ultima) che non è presente nel sito web.

Ovviamente, ciò accade se la pagina viene spostata o eliminata o, ancora, se il suo nome viene modificato nel tempo. In alcuni casi, inoltre, l’errore può verificarsi a causa di un link non corretto pubblicato da un altro sito verso il vostro. Vi sono, inoltre, ulteriori altre possibili cause che, per brevità, tralascio.

Digitando un URL non corretto, nella maggioranza dei siti internet, si ottiene una pagina poco comprensibile, stringata, priva di qualsiasi riferimento al layout del sito web a cui appartiene. Generalmente vi si trovano espressioni, credo incomprensibili ai più, quali “file not found” o “oggetto non trovato”. Segue una stringa che segnala il codice di errore “404”.

Cerchiamo ora di prevedere il comportamento di un utente medio che ha digitato o è pervenuto all’URL non corretto. Questi, nella maggioranza dei casi, ottenute delle informazioni che difficilmente riesce ad interpretare, abbandona il sito e passa al risultato successivo della serp da cui proviene o, addirittura, chiude il browser e rinuncia a navigare.

Questo non deve accadere! Pertanto è necessario modificare in modo sostanziale l’aspetto della pagina di errore, al fine di convincere l’utente a non abbandonare il nostro blog.

Utilizzando applicazioni per la gestione dei contenuti web, in genere, si ha la possibilità di modificare e personalizzare la pagina di errore in maniera molto semplice. Con WordPress, ad esempio, è sufficiente effettuare un editing del file 404.php, contenuto nella cartella del template che state utilizzando.

Inizialmente avevo deciso di operare in questo modo. Poi, però, mi sono imbattuto in due plugin che mi hanno concesso di mutare strategia e prendermela più comoda:

Il primo permette di ottenere una e-mail ogniqualvolta il server risponde con un errore 404. Mi è stato utilissimo: mi sono accorto che, avendo spostato un’intera categoria fuori dal loop, le pagine in essa contenute erano cercate dagli spider e, ovviamente, non venivano individuate. A quel punto ho effettuato dei redirect 301 (leggi un ottimo articolo su questo argomento) via htaccess risolvendo definitivamente il problema.

Inoltre, nel codice di un post, il nome di un’immagine era sbagliato e quindi, anche in questo caso, veniva segnalato un 404. Mi è arrivata l’e-mail ed ho subito corretto!

Consiglio a tutti pertanto di installare questa componente: è veramente molto utile.

Il secondo plugin permette di ridefinire completamente la pagina di errore 404 di WordPress, invero piuttosto limitata, poiché presenta solo il box di ricerca e un breve messaggio di errore.

Dopo aver localizzato il plugin e avervi apportato alcune modifiche sono riuscito ad ottenere una pagina di errore completa e che mi auguro possa invogliare l’utente a continuare la navigazione nel mio blog.

Credo che un’immagine, in questo caso, sia molto più efficace delle parole:

La mia pagina di errore 404

Come potete vedere, oltre ad un messaggio in cui avverto l’utente dell’errore e lo invito a continuare la navigazione, la pagina è, in pratica, una sintesi dell’intero blog.

Un primo elenco puntato contiene tutte le possibili operazioni che l’utente può effettuare che sono:

  • visitare la home page del blog;
  • leggere gli ultimi 5 articoli pubblicati (il plugin di Andrew permette di modificare a piacimento il numero di titoli visualizzabili);
  • segnalare all’autore del blog che si è verificato un errore;
  • effettuare una ricerca;
  • richiedere delle informazioni;

I puristi sostengono che una pagina di errore dovrebbe essere priva di immagini e dotata di un layout limitato, questo per consentire alla stessa di essere caricata molto velocemente. Onestamente, non sono d’accordo con questa affermazione.

La velocità di caricamento ha certamente un peso determinante nella progettazione web, ci mancherebbe! Ma altrettanto importante è garantire che la pagina possieda un’identità che renda consapevole l’utente di trovarsi in un determinato blog ed in nessun altro.

Ecco perchè ho utilizzato tout court il layout di Ranked.it. Quanto alla piccola immagine, parliamo di pochi Kilobyte che non possono rallentare più di tanto il caricamento della pagina stessa.

12 commenti all'articolo “Gestire l’errore 404 in WordPress”

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